CONVEGNO A TAI DI CADORE SUI RISULTATI DI UN PROGETTO FRA ASSOCIAZIONI
AIPD Belluno,
“Hand in Hand” di Lienz-Osstirol Austria,
Gruppo Auto Mutuo Aiuto “Bambini con sindrome di Down Val Pusteria ” della Val Pusteria
20 febbraio 2015
Nel pomeriggio di venerdì 20 febbraio la Sala “G. Coletti” di Tai di Cadore, gentilmente concessa dall’Amministrazione Comunale, ha ospitato il Convegno-Tavola rotonda “Verso l’inclusione”, organizzato dall’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) sezioneprovinciale di Belluno; tappa conclusiva, ma non definitiva, dell’omonimo progetto. Progetto rivolto all’inclusione sociale delle personecon sindrome di Down, che ha visto collaborare tre Associazioni di territori confinanti: l’AIPD di Belluno, il Gruppo Auto Mutuo Aiutodella Val Pusteria e l’Associazione “Hand in Hand” di Lienz– Austria. Il progetto stesso è stato finanziato dal GAL Alto Bellunese(Gruppo di Azione Locale) per significare l’importanza riconosciuta all’aspetto sociale e di relazione “transfrontaliera” fra territoriconfinanti ed omologhi per caratteristiche.La Tavola rotonda si è aperta con i saluti del Sindaco di Pieve, Maria Antonia Ciotti e diFlaminio Da Deppo, Presidente GAL Alto Bellunese, che, tra le altre cose, ha espresso la propria soddisfazione per gli evidentiaspetti di concretezza pratica di questa iniziativa progettuale, annunciando anche che, per il prossimo futuro il GAL prevede diaumentare la quota di finanziamento dedicata al Fondo “Piccoli Progetti”.
Le tre Presidenti delle rispettive Associazioni hanno espresso pareri ed emozioni derivanti da questa esperienza: è da dire che i temielaborati hanno riguardato: inclusione scolastica, sport e tempo libero e inserimento lavorativo. Manola Reato, operatrice AIPD e coordinatrice, sul campo, del progetto, ha spiegato i principi cardine di questi tre aspetti e gli obbiettivi che si volevano, o sivorrebbero, raggiungere nello sperabile prosieguo. Ines Mazzoleni Ferracini, presidente dell’AIPD di Belluno, ha raccontato che i primi contatti fra le tre associazioni erano iniziati nell’estate 2013, realizzandosi poi nell’anno successivo negli aspetti concreti: l’AIPDBelluno ha sviluppato in modo più organico un’attività di educazione fisica, soprattutto in palestra, ma anche all’esterno, come ha illustrato con immagini significative il prof Vainer Lucchetta, responsabile di questa attività. A fine estate i ragazzi dell’AIPD Bellunohanno trascorso tre giorni in valle di Zoldo, accompagnati anche da una guida alpina per alcune escursioni. L’esperienza in valle diZoldo si è ripetuta nell’ultima settimana di gennaio per tre giorni di sport sulla neve, con ampia scelta fra sci di fondo, sci alpino, camminata con “ciaspe”, il tutto organizzato assieme all’Associazione sportiva dilettantistica sci di fondo Val di Zoldo. Esperienza, questa, ben illustrata dal responsabile Arcangelo Panciera. La signora Geltrud Kofler, responsabile del Gruppo AMA della Val Pusteria ha riferito della soddisfazione provata per il successo del Convegno svoltosi a Dobbiaco, il 15 novembre, in cui per ciascunaAssociazione avevano parlato i relativi esperti, suddividendosi i temi: l’Alta Pusteria quello scolastico, L’AIPD l’inserimentolavorativo (per l’occasione era arrivata a Dobbiaco, da Roma, Anna Contardi, coordinatrice nazionale AIPD e con vastaesperienza, anche progettuale, sul tema) mentre “Hand in Hand” ha curato l’aspetto sportivo a esplicitare che, in Austria, l’inclusione delle persone con disabilità avviene, a tutt’oggi, più facilmente nel mondo dello sport ed è invece ancora difficoltosa, per esempio, nella Scuola. La signora Kofler, quindi, sintetizzando i punti salienti di quel Convegno a Dobbiaco, ha voluto ribadire la sua soddisfazione per il progetto, senza peraltro nascondere qualche difficoltà legata agli aspetti logistici ed all’età (prevalenza dibambini nel gruppo della Val Pusteria rispetto ad adolescenti-giovani adulti dell’AIPD).
Infine ha parlato la signora Pia Schlichenmaier, coordinatrice dell’Associazione di Lienz, che ha ricordato un’altra importante tappa, svoltasi il 27-28 settembre 2014, proprio a Lienz, dove si son ritrovati, per una grande Festa delle Famiglie, bambini, ragazzi, genitorie familiari delle tre Associazioni, con varie iniziative,
per grandi e piccoli, svoltesi presso la bella Sala pubblica di OberLienz. Ha tenuto, per esempio, a ricordare la sua emozione quando, durante quelle due giornate, ha notato la spontaneità di comunicazione, gestuale, fra un ragazzo con s. di Down di Lienz, in generemolto ritroso, ed una ragazza dell’ AIPD Belluno, superando le differenze linguistiche molto più facilmente di quanto non riuscissero i genitori.
Durante il dibattito, guidato, nella sala di Tai di Cadore, dalla moderatrice dott.ssa Maria Rosaria Simoncini (referente scolasticadell’AIPD Belluno) è intervenuto anche un maestro della Scuola Sci di S. Vito di Cadore, a descrivere l’esperienza positiva dellapartecipazione al progetto (vissuta sulle nevi di PalaFavera a gennaio). Alla fine lauto rinfresco, offerto dalla ditta locale “La Scaia” diMazzoleni Ferracini Alessandro e servito da alcuni ragazzi dell’AIPD Belluno (Laerte, Marta, Tiziano), che, assieme ad altri, sonoimpegnati in un percorso di apprendistato al “catering” per ristorazioni. L’AIPD Belluno desidera ringraziare Soci ed amici che si sonoimpegnati per la buona riuscita dell’impegnativo pomeriggio cadorino, non ultimi i due bravi interpreti (Antonella Iona Zanderigo e Gino Ruoso) che, da volontari, hanno permesso al pubblico di seguire tutto con attenzione.