“ZOLDO IS FUN”: LA VALZOLDANA HA OSPITATO LA TREDICESIMA EDIZIONE

23-24-25 gennaio, tre giorni di giochi e sports invernali, protagonisti giovani con sindrome di Down e altre disabilità intellettive

 

Val di Zoldo 28 gennaio 2020. Si è svolta nei giorni 23-24 e 25 gennaio la tredicesima edizione di “Zoldo is fun”, manifestazione nata dalla collaborazione fra AIPD (Associazione Italiana Persone Down) di Belluno e l’ASD Sci di Fondo ValZoldana, e che vede protagonisti giovani con sindrome di Down ed altre disabilità intellettive in giochi e sports invernali. Fin dai primi anni sono state coinvolte, in un’ottica di integrazione ed inclusione sociale, gli alunni delle Scuole della Val Zoldana e poi dell’Istituto professionale ”Catullo” di Belluno. Quest’anno si sono aggiunti alunni di alcune classi della Scuola media dell’Alpago e di Santa Giustina. Tra le Associazioni, oltre all’AIPD Belluno, organizzatrice, e AIPD Venezia e “Il Terraglio” di Mestre, tradizionali partecipanti con numerose presenze, sono arrivati rappresentanti dell’AIPD Bergamo, ed è pure tornato Fabio, dell’AIPD Roma.

 Son tornati pure alcuni rappresentanti dei Centri Diurni della ULSS 1 ( “Medaglie d’Oro” e “Le Casette” di Feltre) e della Cooperativa “Società Nuova” di Belluno e , per la prima volta, di Agordo.

Quest’anno le proposte sportive sono state ancor più varie: dopo la camminata con “ciaspole”, a Palafavera e il pattinaggio su ghiaccio, a Forno di Zoldo, con istruttori e accompagnatori per chi era alle prima armi, nella giornata di giovedì, il secondo giorno ha visto oltre novanta concorrenti cimentarsi, a Palafavera, in originali partite di “golf sulla neve”, “go kart ecologico” su slitte trainate dai concorrenti, “bowling umano” con palloni elastici a far da bocce. Accanto alla zona gare, nel frattempo, studenti dell’indirizzo artistico della Scuola “Catullo” hanno lavorato, per alcune ore, coi loro docenti, per costruire una scultura su neve raffigurante un drago, a grandezza naturale La staffetta di sci di fondo ha concluso, sabato, le attività sportive, con squadre di quattro concorrenti ciascuna, composte da maestri e sciatori esperti, alunni delle scuole e, nell’ultima frazione, dagli atleti “speciali” dell’AIPD e delle altre Associazioni.

Sul podio le prime tre squadre, delle quindici in gara, ma è stata premiata anche l’ultima, con poremi offerti dal Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, partecipe a “Zoldo is fun 2020”, in quanto , con quest’anno, la manifestazione rientra fra le  “Azioni CETS(Carta Europea Turismo Sostenibile) “ del Parco medesimo.

Alla Scuola Media “G. Rodari” di Santa Giustina, presente col gruppo più numeroso è andato il Trofeo, una scultura in legno del monte Pelmo, opera dell’artista Andrea De Feo, in arte “Bak”.Accanto alla parte sportiva è da segnalare quella dell’intrattenimento: la cena del giovedì offerta agli atleti “speciali” dagli organizzatori “All’Insonnia” di Forno, i pranzi preparati, sul campo, a Palafavera da “Gli Amici della Befana”, il gelato artigianale offerto a tutti, da Carlo, veterano dei gelatieri, i  balli postprandiali, condotti, dal cantante Gildo, “All’Insonnia”, mentre nei pomeriggi di Palafavera erano la DJ  Domenique Casal e la maestra di “zumba” Eva Lovat a condurre le danze,intervallate a giochi e improvvisazioni dei famosi “Dottor Clown”. Tutto questo, ovviamente, è potuto svolgersi grazie al tenace e silenzioso impegno di tanti volontari ed alla collaborazione offerta da imprenditori, commercianti e privati cittadini della ValZoldana, oltre alla collaborazione istituzionale delle Amministrazioni Comunali di Zoldo e Zoppè.